Per un cortometraggio di tesi, organizzato da studenti della NABA di Milano, si ricercano attori con determinate caratteristiche qua sotto citate. Il progetto prevede una selezione iniziale tramite CV e valutazione del profilo d’artista, successivamente una richiesta di self tape e infine casting da gestire in remoto se le normative ancora non permetteranno un colloquio dal vivo.
Le riprese saranno su Milano e/o zone limitrofe.
Figure richieste
- Attore: età scenica tra i 60 e i 70 anni; L’attore è il protagonista del cortometraggio, un uomo adulto che per i suoi trascorsi pare avere qualche anno in più rispetto a quanti realmente ne veste. Ha gli occhi chiari, la barba di qualche settimana cresce sulle sue guance e sul suo mento mostrandone un aspetto leggermente trasandato. È un uomo solo, ha perso tutto, l’amore della sua vita, suo figlio e la fede in Dio; eventi che perseguitano la sua vita in maniera quasi incontrollata facendolo moralmente rivivere ogni momento. Il suo modo di parlare ricorda i grandi oratori, quale sopra a tutti Giorgio Gaber e la sua inconfondibile narrazione profonda e sabbiata. Non ha paura di spogliarsi emotivamente poiché consapevole di non aver ormai nulla da perdere, dopo una vita di sofferenza e emozioni forti; l’attore non ha nome, poiché il suo ruolo è quello propriamente di mostrare ciò che tutti siamo, anche se in modi diversi, figli del passare del tempo e dell’essere umani.
- Uomo: età scenica tra i 28 e i 35 anni; L’uomo è la trasposizione fisica sul palco delle azioni narrate dal protagonista (attore), nonché praticamente l’attore stesso nel passato, o comunque nel tempo narrativo indicato. L’uomo è un bel tipo, ha gli occhi chiari e un fisico moderatamente snello; la sua particolarità è quella di essere inquadrato in tre diversi momenti della sua vita, mutando temporalmente la sua parvenza: 25 anni, 35 anni e 45 anni. Andrà quindi invecchiato tramite escamotage scenici e lo vedremo alle prese con tre diversi ambienti teatrali, una casa in cui affronterà un amore impossibile con la sua compagna, una prostituta; un bosco in cui giocando con il figlio, di cui è l’unico tutore, finirà per perderlo e vederlo morire; uno spazio religioso in cui davanti ad una fonte battesimale cercheranno di redimerlo dai suoi peccati ricevendo da parte sua un secco no. Fisicamente molto espressivo, si aggira per il palco comunicando col corpo, lo si sentirà pronunciare poche parole.
- Regista: età scenica tra i 35 e i 40 anni; Il regista è un personaggio secondario, ma di centrale importanza per il concepimento dell’elemento scenico: è infatti lui ha creare lo spartiacque narrativo che pone la rappresentazione teatrale su un livello di finzione scenica. È una presenza autoritaria, per nulla sorridente, ma non per quello severa. Dirige la messa in scena comunicando con l’uomo del teatro e i membri della troupe.
Eventuali candidati con connotati o elementi fisici diversi dalle descrizioni verranno comunque presi in considerazione; si attuano eventuali agevolazioni anche sul requisito indicante l’età.
Nonostante sia una produzione gestita da studenti è prevista una minima retribuzione.
Per candidarsi inviare Curriculum e due foto (intera e primo piano) alla mail: hayalmas.produzione@gmail.com specificando nome, età e ruolo per cui ci si candida.